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La psicoterapia psicoanalitica

Sigmund Freud

Sigmund Freud

Anna Freud

Anna Freud

Donald Woods Winnicott

Donald Woods Winnicott

Carl Gustav Jung

Carl Gustav Jung

Sandor Ferenczi

Sandor Ferenczi

Alfred Adler

Alfred Adler

Jacques Lacan

Jacques Lacan

Wilfred Bion

Wilfred Bion

Melanie Klein

Melanie Klein

La Psicoterapia Psicoanalitica è una forma di psicoterapia effettuata da psicologi e psichiatri che hanno svolto un lungo lavoro formativo presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia di Società scientifiche a orientamento psicoanalitico.

Gli psicoterapeuti psicoanalitici seguono l'indirizzo psicoanalitico di ispirazione freudiana in base al quale la cura psicoanalitica assume caratteristiche del tutto particolari in quanto guarda alle manifestazioni cliniche e ai disturbi psicologici come tentativi che il soggetto mette in atto per dare sollievo alla sua sofferenza psichica.

Classicamente con il termine Psicoanalisi, la disciplina scientifica originariamente fondata da Sigmund Freud dal 1885 al 1939, e poi evolutasi in molteplici scuole teoriche e tecniche, s’intende una teoria del funzionamento della mente e un metodo di cura e di ricerca per i disturbi psichici.

Freud rappresenta, per tutti gli psicoanalisti, il luogo delle origini da cui è cominciato il viaggio della Psicoanalisi, un complesso e accidentato percorso, che esplora e dialoga con la psiche dei singoli e dei gruppi da più di 130 anni.

Il metodo psicoanalitico è stato successivamente esteso alla comprensione, dal punto di vista culturale, di eventi di attualità, cinema, arte, politica, e oggi, anche, della rilevante influenza dei media e della rete sulla mente individuale e gruppale, offrendo una chiave di lettura utile e stimolante. La Psicoanalisi negli ultimi trent’anni è passata, nel suo corpo dottrinale, progressivamente, dalla centralità dei processi intrapsichici ad un assetto bipersonale, trans e interpersonale, giungendo sino all’intersoggettivo, senza però dimenticare, pur nelle sue sincroniche e diacroniche trasformazioni, la propria identità culturale e istituzionale.

Per interpretare meglio la complessità del disagio psichico diffuso, la Psicoanalisi sta iniziando a dialogare con le altre discipline cliniche della mente: la psichiatria, la psicologia clinica e sociale, l’infant research e le neuroscienze sino all’etologia, all’antropologia e alle scienze umane e sociali. Molti neuroscienziati sono psicoanalisti e molti studiosi di infant research provengono da una profonda e articolata formazione psicoanalitica.

Come si realizza la cura attraverso la Psicoterapia Psicoanalitica?

La cura si realizza mediante la parola nel corso del colloquio fra paziente e psicoterapeuta.
Al paziente viene richiesto di attenersi a quella che viene definita "Regola fondamentale", che consiste nel fare scorrere liberamente i propri pensieri, mentre lo psicoterapeuta cerca di offrire un ambiente ad essa favorevole astenendosi da giudizi di sorta. Se il paziente giunge a non preoccuparsi di formare sequenze ordinate e interconnesse di pensieri e sensazioni, si producono quelle che Sigmund Freud ha chiamato "libere associazioni" che costituiscono la strada maestra verso l'inconscio, ovvero la vita psichica non consapevole di ogni essere umano.

Il lavoro della cura che lo psicoterapeuta propone consisterà nell'ascolto empatico e rispettoso e sarà volto a ricercare, all'interno della relazione terapeutica con il paziente, i vari significati emozionali che i contenuti delle associazioni libere o dei sogni, per gli adulti, o del gioco, per i bambini, possono assumere nella vita presente e alla luce del passato.

Il lavoro sui ricordi del passato non va alla ricerca di una verità storica assoluta, ma soprattutto dei significati emotivi che nelle varie epoche della vita sono stati assegnati agli eventi che hanno chiamato in causa le figure significative. Questi vari significati possono aver dato luogo a conflitti inconsci fra varie parti della mente e a rappresentazioni alterate del Sè proprio e altrui inficianti la capacità, nel presente, di fare frutto delle esperienze vitali. Nell'intimità che si crea con l'analista (transfert) il paziente può rivivere nei suoi confronti e in un modo meno intenso tali conflitti e con l'aiuto delle sue interpretazioni può raggiungere uno stato di maggiore integrazione psichica, sviluppare nuove qualità psichiche e risolvere i suoi conflitti.

La S.I.P.P.

La Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica (S.I.P.P.) si è costituita a Roma il 13 novembre 1980 come Associazione di psicoterapia psicoanalitica ad indirizzo freudiano.

Le aree di attività clinica e di ricerca della SIPP si sono progressivamente ampliate sia nell'ambito delle patologie (centrando l'attenzione su pazienti psicotici, borderline, personalità narcisistiche e problemi psicosomatici) sia nell'ambito delle Istituzioni psichiatriche.

  • Dal 1991 è membro della European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy in the Public Sector (E.F.P.P.) ed ha partecipato alla sua fondazione.

  • Dal 1994 pubblica la rivista semestrale "Psicoterapia Psicoanalitica".

  • Organizza un Istituto di formazione in Psicoterapia Psicoanalitica riconosciuto con Decreto Ministeriale del 31 dicembre 1993 con sede a Roma, Milano e Catania.

Nel corso degli anni, ha sempre più precisato gli standard formativi con linee di ricerca innovative, aderenti ai mutamenti in corso, rimanendo legata al modello psicoanalitico freudiano come riferimento di base sia scientifico sia formativo.

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